Bologna, 4 apr. – Come si gestisce l’identità cooperativa? Come si può sviluppare al meglio la relazione tra l’associazione di categoria e le associate?
Sono le domande da cui si è partito l’incontro Gestire strategicamente l’identità cooperativa, il terzo di una serie dedicato alle nuove associate a Legacoop Bologna.
Dopo aver indagato le opportunità e i valori dell’associazione, nel primo incontro e aver approfondito il tema del reperimento delle risorse finanziare, nel secondo questa volta il focus è su come gestire strategicamente l’identità cooperativa.
L’incontro si è svolto con modalità laboratoriale (e 100% analogica), coadiuvato dalla facilitazione di Chiara Cenerini dell’area promozione di Legacoop Bologna, Fabrizio Malavasi, Tax Consultant di Legacoop Bologna e Marco Palma dell’ufficio legislazione del lavoro e diritto societario di Legacoop Bologna.
Le domande stimolo sono servite ai presenti per ragionare su alcuni punti cardine della propria cooperativa (Quali sono gli aggettivi con cui connoteresti la tua cooperativa?, Come definiresti il tuo consiglio di amministrazione e in cosa si distingue da quello di un S.r.l?), mentre i momenti di discussione a gruppi variabili, hanno favorito il confronto e la convergenza su punti focali.
Tra i temi emersi, la peculiarità cooperativa della governance, (da una parte c’è una linea gerarchica mentre dall’altra c’è condivisione di mezzi e scopi), ma anche i timori di non riuscire a trovare, in prospettiva intergenerazionale, risorse altrettanto motivate.
Nella fase finale dell’incontro la discussione si è spostata sul rapporto tra associazione di categoria e associate. Un rapporto che, secondo lo stimolo dei presenti, nasce per fornire aiuto e supporto, affiancamento, informazione e formazione, identità, relazione e rete.