Bologna, 21 gen. – Un ciclo di tre incontri interamente dedicato alle nuove associate, per offrire un’occasione di conoscenza reciproca e aprire la strada a nuove opportunità. È l’idea dietro al ciclo di tre incontri, che ha inaugurato ieri presso la Fondazione Ivano Barberini di Bologna, da titolo Sviluppo Cooperativo: coltivare appartenenza e relazioni.
Tra le cooperative che hanno partecipato al primo incontro Kiez.agency, Il Passo della Barca, Bangherang, PathoXphere, La Formica, Campi d’Arte – Cooperativa Sociale e BAM! Strategie Culturali.
La giornata inaugurale, dal titolo Opportunità e valori dell’associazione è tutta dedicata alla conoscenza reciproca. Mentre i successivi due incontri saranno dedicati all’Accesso al credito e alla finanza di sistema, il 14 febbraio e a come Gestire strategicamente l’identità cooperativa, il 14 marzo.
Ad aprire i lavori è Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna, che ha focalizzato gli obiettivi degli incontri: fare in modo che Legacoop Bologna possa essere utile alle nuove associate e in particolare alle medio piccole nuove imprese; creare un’occasione di conoscenza reciproca, sia dal punto di vista dell’identità cooperativa e sia dal punto di vista dei servizi offerti; far conoscere le specificità della rete delle cooperative.
A Luca Grosso, responsabile promozione e sviluppo di Legacoop Bologna, è affidato il compito di raccontare l’identità e l’ecosistema dell’Associazione, che ha tra i propri obiettivi dichiarati quello di “promuovere lo sviluppo della cooperazione, della mutualità e della solidarietà, per stimolare i rapporti economici e solidaristici fra le cooperative aderenti e favorire la diffusione dei principi e dei valori cooperativi”.
Tra gli aspetti affrontati emergono alcuni numeri significativi, come le 186 cooperative associate a Legacoop Bologna, per un totale di 46.000 dipendenti, 2.400.000 soci e 13,7 miliardi di fatturato.
Mentre a livello internazionale sono due i network dentro cui è inserita, ICA – International cooperative
alliance che conta 269 organizzazioni cooperative in 94 paesi per 1 miliardo di soci e Cooperatives Europe, a cui aderiscono 91 organizzazioni cooperative, 160.000 cooperative per un totale di 123 milioni di soci.
La seconda parte dell’incontro, coordinato da Chiara Cenerini, è dedicato allo speed date cooperativo. Un’attività, faccia a faccia, fatta per approfondire la conoscenza reciproca, all’interno di un contesto con regole precise: le coppie devono sempre essere composte da una persona di Legacoop Bologna e una persona appartenente a una cooperativa associata; ogni sessione di confronto si deve aprire con una veloce presentazione personale per poi focalizzarsi sulla domanda aperta che verrà proiettata; per ogni conversazione ci sono a disposizione 5 minuti e al suono dell’alert, ogni dialogo deve essere interrotto.
L’obiettivo dell’attività è creare un’occasione di condivisione di esperienze e di vissuti.
Tra le domande a cui si è cercato di dare una risposta ci sono: cosa ti ha spinto a fare il lavoro che fai oggi? Qual è il ricordo più stimolante legato alla tua esperienza in cooperazione? Quando hai sentito parlare di cooperazione per la prima volta? Hai mai pensato di “lasciare” il mondo cooperativo a causa delle difficoltà di percorso?