A che punto sono i progetti finanziati con il Pnrr? Come cambierà il volto di Bologna e del tessuto metropolitano? L’aumento dei prezzi delle materie prime inciderà sulla messa a terra dei lavori già in cantiere?
Con queste domande si è aperto l’incontro on line della Direzione tematica di Legacoop Bologna, a cui hanno partecipato l’assessora con delega ai fondi europei alla cabina di regia del Pnrr del Comuna di Bologna, Anna Lisa Boni e del Responsabile dei fondi europei e Pnrr del Comune di Bologna Tommaso Nistri.
Collegati da remoto una folta rappresentanza delle 178 cooperative associate a Legacoop Bologna.
Ad aprire i lavori la presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini, che dopo aver evidenziato le “aspettative positive del mondo cooperativo dell’azione trasformativa e sull’impatto economico e ambientale” derivante dal Pnrr, ha messo in luce anche le preoccupazioni che ne conseguono, legate “ai tempi di realizzazione, ai costi, lievitati con l’inflazione, e alla continuità di gestione delle opere”.
Rita Ghedini ha parlato, inoltre, dei “processi di determinazione dei progetti” e di come nella prima fase “siano state disattese le aspettative di co-progettazione” (a causa della forte compressione dei tempi) ma che ora “la domanda di partecipazione ai progetti che ne deriveranno a cascata è molto forte”.
A seguire Anna Lisa Boni, ha messo in evidenza come “Bologna sia l’unica città in Italia ad aver adottato un approccio inter-fondo” alle risorse disponibili, di cui “il Pnrr è certamente il fondo più importante”.
“I progetti che rispondono agli orientamenti del Green Deal”, continua Anna Lisa Boni, “vengono continuamente mappati e poi finanziati attraverso la fonte che si ritiene più adatta”. Come ad esempio è successo per il progetto dell’Appennino “dove sono entrati in gioco sia i fondi del pnrr che i fondi strutturali”.
Infine, l’assessora, dopo aver salutato con favore “questa cabina di regia condivisa con il mondo cooperativo”, ha evidenziato come “il tema è avere uno spazio per dialogare tutti insieme per portare fondi nel territorio.”
A Tommaso Nistri è affidato il compito di presentare lo stato dei lavori del Pnrr, annunciando che a partire dal mese di maggio, il Comune di Bologna metterà online un sito dove poter monitorare i progetti di maggior rilievo.
Tra questi spiccano sicuramente i lavori per le due linee del Tram, che a fronte di un’assegnazione complessiva di circa 650 milioni di euro, pesa per 373 milioni. A seguire ci sono i progetti del cosiddetto Piano urbano integrato (PUI), che contiene interventi sull’Ex Scalo del Ravone (57 milioni), la “via della conoscenza”(6 milioni) e vari interventi di riqualificazione della Bolognina (16 milioni) e i bandi per costruzione e messa in sicurezza dei complessi scolastici per un totale di 123 milioni.
In ambito mobilità da segnalare è il rinnovo del parco autobus, con l’acquisto di 127 nuovi autobus a idrogeno e la realizzazione delle relative infrastrutture di supporto, su cui andranno circa 90 milioni e la realizzazione di circa 14 chilometri di nuove
piste ciclabili che costeranno 3 milioni e mezzo.
Altri ambiti di intervento sono quelli dello sport con 10,6 milioni, il welfare con 6,4 milioni e la digitalizzazione della pubblica amministrazione con poco più di 6 milioni.
Alla domanda sul rispetto delle tempistiche, Tommaso Nistri risponde che al momento il Comune di Bologna ne ha portate a termine 12 su 120, ovvero due in anticipo rispetto alla tabella di marcia e sottolineando come “gli anni più densi per le scadenze, saranno il triennio 2023-2026”
L’ultimo passaggio, sollecitato dalla platea virtuale, è sul rincaro delle materie prime, che ha inevitabilmente portato ad un aumento esponenziale dei costi di realizzazione dei progetti. “La dove si poteva fare richiesta del 10% messo a disposizione del FOI, il Fondo delle opere indifferibili, il Comune l’ha fatta”, ma per i progetti rimasti fuori “è ancora in corso una valutazione delle soluzioni da adottare”.
Il prossimo approfondimento della Direzione tematica di Legacoop Bologna sarà con l’assessore all’urbanistica Raffaele Laudani sul Piano urbanistico generale e le politiche abitative del Comune di Bologna.