Cosa può dare il mondo cooperativo all’Agenda 2030
A partire dallo sviluppo urbano sostenibile integrato, passando per la dimensione etica dello sviluppo locale, fino al modello di economia locale basata sullo sviluppo a scala umana, il mondo cooperativo può esprimere principi e pratiche peculiari per affrontare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
Per accompagnarlo nella necessaria generazione di idee e proposte sui temi individuati da Legacoop Bologna all’interno dell’Agenda Onu 2030, è stato progettato un percorso partecipativo che sarà per una parte interno, cioè coinvolgerà i cooperatori fornendo loro strumenti di facilitazione per elaborare le proprie proposte nei singoli ambiti tematici; e sarà anche su scala urbana-metropolitana, attraverso appositi momenti di confronto con gli attori urbani, tra quelli individuati come rilevanti nella produzione di pratiche innovative negli stessi ambiti tematici.
Il secondo percorso mira ad analizzare come si collochi oggi il sistema cooperativo bolognese nello scenario dell’Agenda 2030, che naturalmente è in evoluzione. Si tratterà di valutare quale contributo possano offrire i cooperatori alla pianificazione strategica della Città metropolitana di Bologna, valutando le opportunità e i rischi connessi. Saranno utilizzati i risultati del percorso partecipativo e sarà condotta una serie di interviste ai decision makers del sistema cooperativo e del governo locale.
Le tappe
Fra maggio e giugno si svolgeranno 5 laboratori sui temi individuati da Legacoop, per fare emergere le idee e definire le strategie di azione delle cooperative, con un numero selezionato di interlocutori-chiave (dirigenti, quadri delle cooperative ecc.).
A settembre si svolgerà un Barcamp, un evento di risonanza pubblica, che utilizza una forma aperta di attivazione della base delle cooperative, di selezione dei partecipanti, e favorisce un carattere più sperimentale nella elaborazione di idee, accogliendo anche proposte dal basso e in modalità di auto-organizzazione. Sarà anche la prima occasione di interazione con attori urbani/metropolitani.
A ottobre è previsto un OST (Open Space Technology) dedicato alla creazione di sinergie e al confronto tra le proposte delle cooperative (emerse dai laboratori tematici e dal Barcamp) e un panel selezionato di attori urbani/metropolitani, cui il sistema cooperativo può guardare/con cui può essere interessato a interagire perché raccoglie protagonisti di sperimentazioni innovative, istituzionali e “dal basso”, di economia collaborativa, rigenerazione urbana, welfare generativo, creatività giovanile, secondo obiettivi di sostenibilità dello sviluppo.
A novembre ci sarà un incontro pubblico finale di restituzione dei risultati.