Potenziare le competenze di professionisti in servizio nelle cooperative e formare una nuova generazione di educatrici e educatori pronti a gestire opportunità e criticità offerti dal digitale?
A Bologna si può grazie a Coo.de – Cooperative Digital Education il corso di alta formazione nato da una co-progettazione tra Legacoop Bologna, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e Alma Vicoo, il centro universitario per la cooperazione, in collaborazione con Open Group e Cadiai e con il supporto di Anastasis e Fondazione Barberini.
Alla giornata inaugurale che si è svolta il 22 settembre all’Aula 2 del Dipartimento di Scienze dell’educazione, sono intervenuti Luca Ferrari, professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna, Claudio Melchiorri, presidente di Alma Vicoo e delegato del Rettore dell’Università di Bologna per i rapporti con le imprese e la ricerca industriale, Anna Rita Cuppini, direttrice generale di Open Group, Pietro Morotti di Cadiai e Piero Ingrosso direttore area innovazione, promozione e digitale di Coopfond.
Pier Cesare Rovella, dell’Università Cattolica di Milano, ha tenuto una lectio magistralis sulle competenze per le professioni educative nella società post-mediale.
Ad Aprire i lavori Luca Ferrari che ha sottolineato la soddisfazione “di continuare il percorso Coo.de, nato per acquisire competenze digitali in quattro grandi ambiti, quello della costruzione creativa della conoscenza, quella della documentazione educativa mediata dal digitale, quella della salute e del benessere e quella legata alla cooperazione.”
“Quest’anno”, continua Ferrari, “il format didattico è sia in presenza che in modalità on line e valorizziamo un approccio blended dove lezioni più teoriche e metodologiche si alterneranno a pratiche laboratoriali”.
Grande soddisfazione anche per Rita Ghedini, che ha sottolineato come Coo.de si inserisce “dentro un percorso che facciamo ormai da otto anni con l’Università di Bologna per tenere connessi i bisogni di trasformazione delle imprese cooperative e le possibilità in ambito di ricerca e di formazione che l’università può offrire.”
“Stiamo gestendo una trasformazione, mentre credo ne produciamo un’altra” conclude Ghedini “questo è quindi pienamente un processo generativo che crediamo crei valore per i singoli e per la collettività, che è anche la vera missione della cooperazione.”
“Questo corso ha per l’Ateneo un duplice valore – ha commentato Claudio Melchiorri, da un lato conferma il successo del rapporto con Legacoop Bologna, con cui è attivo un accordo quadro che negli anni ha portato a numerose iniziative di reciproca soddisfazione, nell’ambito dell’imprenditorialità, della didattica e dell’innovazione sociale; dall’altro si inserisce in un piano di rafforzamento delle sinergie con il tessuto produttivo, che, tra le varie opportunità offerte, prevede anche un arricchimento dell’offerta formativa con percorsi di up-skilling e re-skilling rivolti alle imprese”
Anna Rita Cuppini ha evidenziato come “da tempo Open Group si interroga sull’approccio formativo e sul valore della formazione, cercando metodi nuovi che valorizzino talenti e che siano attrattivi sia per le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori, sia per chiunque, voglia collaborare con noi”, mentre Pietro Morotti sottolinea come “il corretto uso delle tecnologie sia fondamentale per chi lavora sulla relazione con le persone che fanno parte della nostra comunità”.
Infine Piero Ingrosso che annuncia “stiamo già guardando avanti: vogliamo creare un portale dove mettere insieme tutto il materiale di formazione e creare uno strumento per tutta la comunity”.