Una risposta etica ad Airbnb, una piattaforma cooperativa per musicisti del settore lirico e sinfonico, un’agenzia per la rigenerazione urbana ad alta sostenibilità sociale: sono i 3 progetti vincitori di Coopstartup, la call promossa da Legacoop Bologna e Coopfond con il sostegno di diverse cooperative, tra cui Coop Alleanza 3.0, Granarolo e Camst, per favorire l’occupazione giovanile e accompagnare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative, da realizzare in cooperativa.
Tra i 168 partecipanti sono stati selezionati Fairbnb, DyonisoS e Kiez agency: per ognuno dei vincitori un assegno da 15mila euro, che è stato consegnato nel corso di una presentazione a Palazzo Re Enzo a Bologna all’interno dello Startup Day, il più importante evento italiano per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, organizzato dall’Università di Bologna con la partnership di Legacoop Bologna.

“La risposta a Coopstartup Bologna è stata estremamente positiva, sia per i numeri che per la qualità dei progetti – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Una conferma del fatto che la forma cooperativa è una risposta al bisogno di tanti giovani di fare impresa in maniera responsabile. Se i giovani hanno bisogno di cooperazione, anche la cooperazione ha bisogno di giovani: continueremo a puntare sull’innovazione per restare competitivi, per rispondere ai bisogni di milioni di soci e per creare valore per il territorio, operando in maniera sostenibile”.
Fairbnb
Fairbnb è una piattaforma digitale, che opera a livello internazionale nel rispetto di alcuni selezionati principi etici. La piattaforma non speculativa consente i viaggiatori/turisti l’accesso a stanze e alloggi proposti in affitto a breve termine. Le offerte di locazione devono garantire il minor impatto socio-ambientale. I ricavi dell’attività della piattaforma sono destinati al finanziamento di progetti sociali.

“Fairbnb da una parte limita il numero di case che possono stare sulla piattaforma, dall’altra genera un impatto positivo, dal momento che il viaggiatore può donare metà della commissione a dei progetti sociali sul territorio in cui ha viaggiato – spiega Damiano Avellino –. Vogliamo promuovere un modello diverso rispetto alle piattaforme estrattive, un modello innovativo basato sulla cooperazione e sulla solidarietà”.
DyonisoS
DyonisoS è il nome della cooperativa che nascerà dall’esperienza dell’Orchestra Senzaspine, associazione di quasi 450 giovani musicisti che ha sede al Mercato Sonato di Bologna. È una piattaforma di consulenza, servizi, progettazione, produzione e distribuzione artistica che ha l’obiettivo di tutelare e migliorare la professione del musicista e stimolare la creatività artistica per la generazione di opportunità e diffusione della cultura, con un focus particolare al settore lirico-sinfonico.

“DyonisoS vuole rispondere ai bisogni dei lavoratori dello spettacolo, soprattutto musicisti e maestranze del settore lirico e sinfonico, colmando un gap nell’offerta formativa e lavorativa – dice Luca Cantelli –. La forma cooperativa nasce dall’essenza del progetto, che è una collettivizzazione dei mezzi di produzione, è un aggregare tante personalità e tanti artisti diversi che vogliono trovare una risposta comune”.
Kiez agency
Kiez agency è una cooperativa fondata da tre giovani architetti che promuove processi di trasformazione e rigenerazione urbana ad alta sostenibilità sociale, attraverso l’urbanistica e l’architettura. L’agenzia ha le competenze per gestire l’intero processo di rigenerazione, dall’ideazione alla definizione di un modello di servizio gestionale, passando attraverso le fasi di realizzazione e attivazione delle comunità di supporto.

“Kiez è un’agenzia che si occupa di progettare e gestire processi di rigenerazione urbana, che mette insieme la progettazione tecnica con l’innovazione sociale – dice Luca Vandini –. Operiamo secondo i principi della cooperazione, siamo un’azienda di tipo orizzontale senza strutture gerarchiche, in cui tutti sono sullo stesso livello”.
Coopstartup: i numeri e il progetto
Alla prima edizione di Coopstartup Bologna hanno partecipato 168 giovani under 40. A tutti i partecipanti è stata erogata formazione online; i finalisti hanno inoltre potuto frequentare 30 ore di formazione in aula e 22 ore di sessioni formative one to one.
Il progetto Coopstartup non è limitato all’erogazione di fondi. È stato pensato come un percorso articolato di sviluppo di idee di impresa in forma cooperativa: tutti i partecipanti al bando hanno avuto accesso a programmi di formazione finalizzati alla creazione di startup. I gruppi che hanno superato la prima selezione, hanno avuto accesso ad un percorso di affiancamento e tutoraggio per la trasformazione dell’idea in progetto di impresa. Ai tre migliori progetti di impresa, oltre al contributo di 15mila euro, sarà garantito un accompagnamento post startup di 36 mesi e la possibilità di accedere a servizi e spazi a costi ridotti.
“L’obiettivo di promuovere nuova cooperazione, la necessità di innovare il sistema cooperativo e di coinvolgere i giovani, si incrociano in Coopstartup. I numeri – dichiara Simone Gamberini, direttore di Legacoop Bologna – ci dicono che c’è bisogno di sostegno alle startup cooperative e ai giovani. Potenzieremo il nostro impegno in questa direzione, estendo la rete di partnership con imprese, Università italiane e estere e Business School per formare i cooperatori del futuro e supportare le cooperative nel percorso di digital transformation”.