Economia circolare, sostenibilità, impatto ambientale e sociale. Sono le parole chiave dei tre progetti vincitori della Call4ideas 2022 di Think For Food, il progetto di open innovation promosso da Alma Vicoo, centro universitario per la cooperazione promosso da Legacoop Bologna e Università di Bologna, e realizzato grazie al contributo della Camera di Commercio di Bologna.
A vincere il primo premio, ricevendo un contributo di 5.000 euro, è stata Sfridoo, startup dell’economia circolare che aiuta le imprese nella transizione verso la circular economy. Sfridoo opera nel settore ambientale, offrendo servizi mirati alle imprese per l’ottimizzazione dei residui e avanzi di produzione. Si avvale di strumenti innovativi che sfruttano la potenza del cloud e delle ultime tecnologie per il settore del waste management.
Il secondo premio del valore di 2.500 euro è stato assegnato a Daria Sgargi, ricercatrice dell’Unità Operativa “Biostatistica” dell’Istituto Ramazzini. Daria Sgargi è stata premiata per il suo lavoro nel progetto europeo “SPRINT- Sustainable Plant Protection Transition: A Global Health Approach”, che si propone di sviluppare e testare un approccio di salute globale integrato per valutare rischi e impatti dell’uso di pesticidi sugli ecosistemi ambientali e sulla salute umana, di piante e animali, e di identificare percorsi di transizione verso un uso più sostenibile dei prodotti.
Il premio di 1.000 euro riservato ai progetti presentati dagli studenti dell’Università di Bologna è stato assegnato a Federico Scazzieri e Giulio Corbelli, ideatori dell’app Tondo, che offre un’alternativa sostenibile ed economica ai contenitori monouso, rivolta ai locali che fanno asporto e delivery. L’idea alla base di Tondo è quella eliminare i rifiuti rappresentati dal packaging monouso utilizzato nel food delivery, grazie a un contenitore lavabile e riutilizzabile. Premi speciali sono stati riservati per gli elaborati presentati da studentesse e studenti del corso di laurea in economia e marketing nel sistema agro-industriale dell’Università di Bologna.
Il progetto Think4Food si è concentrato anche nel rafforzare le competenze interne alle cooperative della filiera agroalimentare attraverso la sua Academy, che ha coinvolto esperti di innovazione e sostenibilità, anche a livello internazionale.
“Think4Food è stato il primo progetto in Italia ad applicare processi e strumenti di open innovation a una intera filiera, quella agrifood, che va dalle produzioni alla grande distribuzione, dalla ristorazione collettiva al packaging, dalla logistica al commercio elettronico – spiega Piero Ingrosso vicepresidente di Alma Vicoo, centro universitario per la cooperazione fondato da Legacoop e Università di Bologna – La natura altamente sperimentale di questo progetto ha fatto si che quest’anno fosse portato come best practice da condividere a livello internazionale all’EXPO di Dubai.”
I partecipanti alla Call 4 Talents e alla Call 4 Ideas sono stati 94, con progetti provenienti da Bologna, dall’Italia e anche dall’estero. La Think4Food Academy, che ha programmato un ciclo di webinar organizzati dal Future Food Institute, ha coinvolto 180 partecipanti provenienti dalle imprese cooperative della filiera agroalimentare e dall’ecosistema dell’innovazione bolognese.
“I temi dei progetti premiati quest’anno: economia circolare, riduzione degli sprechi e ricerche avanzate per tutelare la salute dei consumatori, confermano che innovazione e sostenibilità sono due driver di sviluppo fondamentali per tutta la filiera cooperativa agroalimentare – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Il progetto Think4Food vuole perseguire un duplice obiettivo: rafforzare la competitività delle cooperative e sostenere i giovani innovatori, secondo il principio di intergenerazionalità che da sempre è nel nostro DNA”.
Think4Food è un progetto promosso da Alma Vicoo, con il contributo della Camera di Commercio di Bologna e il patrocinio dell’Università di Bologna. I partner del progetto sono Legacoop Bologna, Confcooperative Bologna, Legacoop Imola, Innovacoop, Spazio Tengo, Almacube e Impronta Etica.