Il 18 febbraio 2022 si è tenuto presso il Padiglione Italia all’EXPO di Dubai il Forum “Cooperation for Sustainable Development” organizzato da Legacoop Emilia-Romagna in partnership con la Regione Emilia-Romagna, ART-ER e grazie al contributo di Coopfond.
Al Forum “Cooperation for Sustainable Development”, che è stato condotto da Roberta Trovarelli, responsabile relazioni e progetti internazionali, promozione cooperativa di Legacoop Emilia-Romagna, sono intervenuti il Console generale a Dubai Giuseppe Finocchiaro, Nicola De Michelis, direttore Commissione europea Dg Regio, e l’assessore regionale Vincenzo Colla. Gli interventi cooperativi sono stati aperti da Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna. A seguire Paolo Barbieri, presidente CPL Concordia; Francesco Malaguti, presidente Camst Group; Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare; Piero Ingrosso, vice presidente Almavicoo; Maura Latini, amministratore delegato Coop Italia; Angela Abeidat, direttrice associata Business Development, District 2020 – Transition Unit, Expo 2020 Dubai; Barbara Lepri, coordinatrice Legacoop Abitanti Emilia-Romagna; Luca Borghi, presidente Andria; Francesca Federzoni, presidente di Politecnica; Roberto Carpano, direttore generale Pangea; Giulia Balugani, sustainability manager Unipolsai. Le conclusioni sono state affidate a Mauro Lusetti, presidente di Coopfond e Legacoop Nazionale.
Gli organizzatori del Forum hanno invitato AlmaVicoo – Centro universitario per la formazione e la promozione fondato da Legacoop Bologna e Università di Bologna a presentare il progetto Think4Food, che applica strumenti e processi di open innovation per lo sviluppo sostenibile della filiera cooperativa agroalimentare.
“Il progetto Think4Food – ha spiegato Piero Ingrosso, vicepresidente di AlmaVicoo – mette in connessione startup, ricercatori e studenti universitari che stanno lavorando a soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile in campo agroalimentare con imprese cooperative leader del settore. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 sono fortemente interconnessi tra loro: per poterli raggiungere quindi è fondamentale un approccio cooperativo, intergenerazionale e multidisciplinare.”
“La nostra iniziativa – ha dichiarato Roberta Trovarelli organizzatrice e conduttrice del Forum – è stata pensata, in partnership con la regione Emilia-Romagna, per valorizzare l’impegno della cooperazione, le iniziative intraprese e la visione del nostro sistema imprenditoriale rispetto al modello di sviluppo che intendiamo applicare. La sostenibilità, per la forma di impresa cooperativa, è un patto che si firma al momento della costituzione in virtù dei valori e i principi cooperativi che la regolano. Il Forum, con la carrellata di esperienze che abbiamo presentato, ha evidenziato il ruolo da protagonista dell’ecosistema cooperativo sui grandi temi della sostenibilità, dimostrando che l’innovazione, la transizione digitale, l’economia circolare, le sinergie con gli atenei, sono il motore e che la persona al centro ne è il cuore”.
“Abbiamo portato a Dubai una grande ricchezza di esperienze e di buone pratiche – ha dichiarato il presidente di Legacoop Emila-Romagna, Giovanni Monti – che vogliamo far conoscere a un pubblico internazionale. La cooperazione, in particolare quella della nostra regione, ha da tempo imboccato la strada della sostenibilità e del perseguimento degli obiettivi definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La cura per l’ambiente, la rigenerazione delle città in chiave ecologica, l’equità sociale fanno parte del nostro dna. Oggi, grazie alle tecnologie e all’uso dei big data, questi obiettivi sembrano essere più a portata di mano, ma occorre che siano ben guidati da valori che non siano quelli del profitto a tutti i costi”.
“La cooperazione, con la sua innata vocazione alla sostenibilità ambientale e sociale, rappresenta un patrimonio irrinunciabile nel sistema economico e sociale dell’Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore Vincenzo Colla –. Proprio le sue caratteristiche identitarie ne fanno un attore fondamentale per la ripresa post-pandemica. Oggi la cooperazione ha accettato di affrontare la sfida del cambiamento attraverso un’attenta gestione della transizione tecnologica senza mai perdere di vista le persone con le loro esigenze e professionalità, ed è in prima linea per portare l’innovazione digitale in tutte le sue filiere, dall’agroindustria ai servizi, dalla mobilità al consumo, dal welfare all’energia. Sono sicuro che la presenza all’Expo favorirà nuove relazioni internazionali e importanti occasioni di confronto e di crescita”.
“Le nostre imprese – ha concluso il presidente Mauro Lusetti – hanno resistito meglio di altre alla crisi pandemica che ha investito tutta l’economia, ma è soprattutto oggi, in questa fase di ripartenza, che possono giocare fino in fondo il proprio ruolo. Anche all’Expo di Dubai racconteremo, con la forza dei risultati raggiunti e dei progetti in corso, la grande capacità della cooperazione di essere un motore di sostenibilità sia sociale sia ambientale, grazie al nostro radicamento nelle comunità e alla centralità della persona e del lavoro, che da sempre costituiscono nostri valori fondamentali, e alla capacità di innovare, aprendo nuovi mercati per rispondere ai nuovi bisogni dei territori.